Articolo 3

Il bonifico bancario può essere gratuito, ma più spesso è soggetto al pagamento di una commissione a carico dell’ordinante che dipende dalla tipologia di bonifico (per cassa, con addebito in conto), dall’urgenza, dall’importo, dalla valuta, dalla nazione del destinatario, e da canale di conferimento (sportello, per corrispondenza, telematico).

Per la vendita di beni mobili e immobili, si utilizza un ordine di bonifico irrevocabile, che ha la particolarità di non poter essere ritirato o annullato dopo la firma. Al venditore si consegna la ricevuta del bonifico con l’indicazione del codice riferimento operazione, che permette facilmente di rintracciare l’operazione della filiale ed è opponibile alla banca come prova del trasferimento di fondi.

Tutte le operazioni sono comunque salvo buon fine. Anche per un pagamento irrevocabile, se è pagato con addebito in conto, un’ulteriore garanzia è la copia di un estratto conto alla data e ora del bonifico, o successivo – se il pagamento è subito addebitato – per attestare al venditore che il pagamento su conto non è scoperto e la registrazione contabile dell’operazione. Il pagamento per cassa può chiaramente avvenire soltanto se il bonifico è coperto.

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